ALLE ORIGINI DEL POP SAMMARCHESE : MICHELE FULGARO

The Protheus, 1968

Michele Fulgaro è nato a San Marco in Lamis nel 1940. Musicista autodidatta, quando a 11 anni riceve in regalo la sua prima chitarra impara presto a suonarla attraverso metodi carpiti sui pochi giornali d’epoca, rudimentali accordi che apprende con passione e determinazione e che gli serviranno per affrontare i primi timidi passi verso la formazione di piccoli improvvisati gruppi musicali in paese.
Il debutto sulla scena avviene piuttosto repentinamente durante le feste di carnevale del 1957, insieme a Matteo Napolitano e Raffaele Pennisi dove improvvisano alcuni schetch nella villa comunale. Lo stesso faranno l'anno dopo, senza Pennisi, sempre nell’ambito di spettacoli improvvisati ( Gli speranzoni ). Nel frattempo Michele aveva fatto parte per breve tempo del gruppo musicale Walter Pitet ( 1954 ) , primi timidi segni di gruppo organizzato in paese. Michele vi suona la chitarra mentre gli altri componenti storici sono stati: Antonio Verde, la vera anima del gruppo, Giuseppe Petrucci, Matteo Napolitano e Matteo Vigilante.
Dopo aver svolto il servizio militare, nel 1963 fonda il primo vero storico gruppo musicale pop in paese : I Modernissimi o Mods, formato dallo stesso giro di musicisti proveniente dai Walter Pitet con l’aggiunta di Angelo Iannantuono alla fisarmonica e l’esclusione di Antonio Verde. Il gruppo suona durante le cerimonie nuziali e le feste di paese brani di attualità musicale riscuotendo curiosità e  successo. Michele Fulgaro vi suona la chitarra, la tromba e canta con voce cristallina melodiosa brani famosi del periodo. ( Claudio Villa, Luciano Tajoli, ecc…).

Nel 1968 i Mods si sciolgono per dare spazio ai The Protheus. Il gruppo o complesso accoglie tra le proprie file il cantante Beppe Monte, il quale darà un impulso decisivo all’evoluzione del  gruppo. Il nuovo gruppo acquista in modernità e slancio nuovi standard, hits prelevati dai jube box, successi del momento che piacciono sopratutto ai giovani, che sono i nuovi fruitori e protagonisti delle serate che si svolgono all’aperto o nei dancing di San Marco. Ma il gruppo dura sino al 1973, dopodiche decide di sciogliersi per motivi legati agli impegni di lavoro di ciascuno. Michele Fulgaro cessa ogni attività musicale sino al 1980 quando  forma a sorpresa, insieme a Serafino A. Panzone, Bonifacio Tancredi, Mario Masullo e Angelo Iannantuono, il gruppo pop  I Revival, un combo che esegue solo brani evergreen che tanto piacciono ai nostalgici del pop dei sessanta, aperto ai contributi di altri protagonisti di quegli anni. Infatti foto d’epoca dimostrano la presenza nelle file del complesso anche di Tonino Rispoli e del maestro Tackis.
Dopo la scomparsa di Rispoli, Panzone, Beppe Monte e Tackis, Michele Fulgaro oggi rimane l’ultimo custode di quella schiera di musicisti pop che ha creato dal nulla una storia musicale in paese, leggera, passionale e nostalgica ma sempre attuale nel corso degli anni per vecchi e nuovi fruitori riscuotendo ancora interesse e affetto in città. I Revival sono tutt’ora attivi, con una formazione ridotta rispetto al passato, che comprende oltre a Michele alla chitarra, Giuseppe Bonfitto al basso, Angelo Iannantuono alla fisarmonica, Nicola Tenace alla batteria e Michelino Aucello alla voce solista.
Michele Fulgaro ha pubblicato nel 1992 un cd amatoriale che raggruppa un pugno di brani dal sapore nostalgico ma conserva anche tracce di brani originali con testi tratti da poesie di Borazio e Martino, due poeti di San Marco in Lamis, oltre ad un brano, Natale, di struggente passione, scritta da lui stesso. 


LUIGI CIAVARELLA

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