MOSTRA ALL'APERTO DI NICK PETRUCCELLI

Ieri mattina siamo stati testimoni di un evento artistico molto curioso e interessante: una mostra di sculture di Nick Petruccelli, che l'artista sammarchese ha esposto nella centrale piazza Madonna delle Grazie Si tratta di opere a soggetto religioso o ispirate da simbolismi che traggono ispirazione dalle debolezze umane, come per esempio la famosa stele, peraltro già nota in quando esposta nel convento di San Matteo, al cui interno vengono stilizzati i segni tangibili della sofferenza umana contemporanea. La droga, l'alcolismo, e altre dipendenze, sono qui raffigurati attraverso simboli inequivocabili. Catene, siringhe, bottiglie, chiodi penetranti e addirittura un braccio scolpito nel legno dove il tutto evidenzia il grido soffocante di un dolore devastante, lo racchiude e lo denuncia con umana misericordia. Le stimmate scalfite nel palmo della mano, poi, rievocano il grido forte primordiale della croce che si protrae sino ai nostri giorni, sotto altra forma ma con uguale identica passione. E tutto ciò sin dall'alba del cristianesimo. Come altri silenziosi segni della passione di Cristo, che qui vengono esaltati, come la pietà, i profili umani imbrigliati nel legno e la croce, infine, sotto la quale si compie il gesto più toccante della storia bimillenaria della Chiesa, sono tutti momenti che possiedono la forza di rappresentare un grande evento evocativo che ieri abbiamo percepito e di cui diamo testimonianza.

Luigi Ciavarella





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